“La differenza repubblicana. Volti e luoghi del 1848-49 a Venezia e nel Veneto”. La mostra sarà visitabile dal 28 ottobre fino al 7 gennaio 2012, presso il Palazzo Ferro-Fini di Venezia.
Le manifestazioni venete, promosse dal Consiglio regionale, per i 150 anni dell’unità d’Italia si concludono nei due luoghi simbolo del riscatto dalla dominazione austroungarica, Venezia e Vittorio Veneto.
Il tricolore con il leone marciano cucito a mano dalle donne di Dolo per la repubblica rivoluzionaria di Venezia, la scrivania e gli occhiali di Daniele Manin, le bretelle insanguinate di Ciceruacchio, il capopolo romano fucilato dagli austriaci a Porto Tolle, mentre accorreva con Garibaldi alla difesa di Venezia, ultima a cedere – di tutto il ’48 europeo – dopo 17 mesi di lotta. Sono alcuni dei cimeli che sono nella mostra “La differenza repubblicana. Volti e luoghi del 1848-49 a Venezia e nel Veneto”, organizzata dal Consiglio regionale del Veneto a palazzo Ferro-Fini, a conclusione delle celebrazioni venete per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. La mostra, curata dallo storico Mario Isnenghi, inaugurata dal presidente del Consiglio veneto Clodovaldo Ruffato venerdì 28 ottobre, resterà aperta al pubblico sino al 7 gennaio 2012.
In quattro sezioni, che si dipanano tra i saloni del piano terra e del piano nobile della sede consiliare, il percorso storico mette a fuoco – attraverso quasi duecento oggetti tra bandiere e quadri, busti e divise, armi e tamburi, manifesti e proclami – “volti e i luoghi del 1848-49 a Venezia e nel Veneto”e la specificità della “differenza repubblicana”che caratterizzò quel movimento di popolo che diede vita all’epica e tragica esperienza della liberazione dagli austriaci e dell’autogoverno di Venezia, quasi un’anteprima della futura indipendenza nazionale.
Uno spazio particolare, a cui ha collaborato la Fondazione Nievo, è inoltre riservato allo scrittore Ippolito Nievo, ‘testimonial’ del Veneto nelle celebrazioni per i 150 anni e diretto interprete delle aspirazioni unitarie dei veneti.
Ecco alcune foto di questa splendida mostra: