Ippolito Nievo
La vita e le Opere
1831 – Nasce a Padova il 30 novembre in contrada S.Eufemia, dal nobile Antonio, magistrato mantovano, e da Adele Marin, figlia del patrizio veneto Carlo e della contessa Ippolita di Colloredo, erede di un’ala del castello di Colloredo di Mont’Albano, denominata in seguito Ala Nievo. È qui che Ippolito, tra il 1857 e il 1858, scriverà, per buona parte, la sua opera più famosa: Le Confessioni di un Italiano … Leggi
Il Poeta
Ippolito Nievo comincia presto a comporre versi, appena diciassettenne, per il capodanno 1848 raccoglie in un fascicoletto, decorato con fregi e disegni, i primi componimenti e dedica tredici «Piccolepoesie», al nonno Carlo Marin. Nel tempo trascorso a Verona, dove tra il 1840 e il ’47 aveva frequentato il ginnasio di Sant’Anastasia, la vicinanza del nonno materno che viveva nella stessa città … Leggi
Il Giornalista
Per oltre un secolo, gli scritti giornalistici di Ippolito Nievo hanno attratto poco l’attenzione dei critici e degli studiosi, quasi che i circa trecento interventi ( noti) su giornali e periodici, usciti tra il gennaio del 1853 e il febbraio del 1861, a Udine e a Milano, a Mantova o a Padova, come pure a Venezia, a Brescia e Firenze fossero una produzione di poco conto. Eppure proprio i numeri testimoniano, l’intensità e la continuità delle collaborazioni giornalistiche di Nievo, le cui prime precoci e saltuarie esperienze sono ormai irreperibili … Leggi
Il Traduttore
Come l’attività giornalistica, di cui si è iniziato lo studio solo nella seconda metà del Novecento, anche l’impegno di traduttore di Ippolito Nievo è poco conosciuto e non così apprezzato quanto meriterebbe. Per la maggior parte le traduzioni risalgono al 1859 ad esclusione di alcune odi da Saffo del ’56 – prima prova di traduzione e l’unica dall’antico, raccolte da Nievo, con piccole variazioni, nel canzoniere Le Lucciole - e del Quarto Libro delle Contemplazioni di Victor Hugo del 1858 …
Bibliografia