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I Parchi Letterari® "Viaggi nel futuro della Memoria"

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I PARCHI LETTERARI® IN CALABRIA "VIAGGI NEL FUTURO DELLA MEMORIA" - ARTIGIANATO CALABRESE


L'artigianato calabrese ha radici antiche, affonda le sue radici nella civiltà mediterranea e, soprattutto, in quella della Magna Grecia da cui discende. Da qui l’evidente diversità nei prodotti dell’artigianato calabrese in estetica, tecnica, e funzionalità.

In molti luoghi della regione, sul mare, sui centri dell'Aspromonte e delle Serre come pure nella Sila, è facilissimo imbattersi in qualche "catojo", adibito a bottega artigianale ed incontrare artigiani che lavorano oggi come ieri i loro prodotti con gli strumenti di duemila anni fa.

L'arte della tessitura, forse, è tra quelle che ha origini più antiche in Calabria ed, nei suoi paesini dell'interno, è ancora possibile ammirare una tessitrice al lavoro. A Bianco, a Gerace, e in quasi tutti i paesini della Locride, numerose sono le attività artigiane dei telai di Pardesca, ma esprime significati profondi anche la tessitura dei filati di ginestra, caratteristica di San Luca e delle comunità grecaniche dell'Aspromonte. Sontuosi e monumentali i telai in faggio, le materie prime sono a volte insolite, ma il risultato delle tessitrici calabresi è tra i più artistici e pregiati al mondo. Di grande valore sono la produzione di arazzi, ricami, merletto a tombolo, ricami, sete e damaschi.

La produzione di ceramica e terracotta più interessante è quella in cui gli artigiani esprimono al meglio le radici della civiltà mediterranea e, soprattutto, quella della Magna Grecia, da cui in modo indiretto discende, e si possono trovare nelle botteghe di Bagnara Calabra, Gerace, Locri, in provincia di Reggio Calabria, a Sibari, in provincia di Cosenza ed a Squillace, in provincia di Catanzaro.

Esiste ancora oggi una tradizione artigiana del ferro battuto e del rame a Serra San Bruco, per l'oro e l'argento Crotone, il vetro a Bagnara, il vimine e la paglia a Soriano Calabro, Delianuova, San Giorgio Morgeto, Vibo Valentia, Polistena e Gallico, Cosenza, ognuna con le proprie caratteristiche peculiari.
A Melissa e Brognatauro i maestri artigiani del luogo, utilizzano le radici ricavate dall’erica arborea per lavorare la preziosa radica dell’Aspromonte e creare capolavori di pipe fiammate da collezione.

Gli strumenti musicali aprono un capitolo a parte. La produzione e la qualità degli stessi fanno distinguere l'azienda dei fratelli De Bonis di Bisignano per la produzione di liuti. purtroppo in decadimento l'artigianato delle chitarre a Delianuova e delle zampogne a San Giorgio Morgeto. A San Luca e Platì, fiorente è ancora la costruzione degli zufoli in canna.