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Regione Calabria
I Parchi Letterari® "Viaggi nel futuro della Memoria"

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I PARCHI LETTERARI® IN CALABRIA "VIAGGI NEL FUTURO DELLA MEMORIA" - ALLA SCOPERTA DELLA MAGNA GRECIA


I Parchi Letterari® è il nome del progetto nazionale, turistico culturale, ideato da Stanislao Nievo e gestito dalla Fondazione Ippolito Nievo. I Parchi Letterari® sono i luoghi dell’ispirazione di grandi autori della letteratura italiana, luoghi ancora oggi esistenti e visitabili. La rilettura di un territorio, attraverso l’opera di poeti e scrittori, consente infatti di scoprire veri e propri itinerari culturali da conservare e valorizzare.
Molte e di vario genere sono le iniziative che possono animare I Parchi Letterari®. Denominatore comune è l’interesse a riscoprire l’identità dei luoghi, i legami profondi che da sempre uniscono le diverse attività umane nell’arte, nell’artigianato ma anche nell’agricoltura e nel commercio.
Creare un Parco Letterario® significa leggere il territorio in maniera trasversale, unendo idealmente storia e storie, usi e costumi, ambiente, arte, musica, gastronomia e leggende locali, proponendo itinerari diversi dalle strade battute ormai da molto tempo dal turismo tradizionale, tenendo anche presente il cambiamento radicale che si è instaurato in ambito turistico.
La novità dei percorsi che noi proponiamo risiede soprattutto nella capacità di emozionare il partecipante sull’onda dello stupore e della curiosità, di coinvolgere tutti e cinque i sensi. Il viaggiatore moderno viene sedotto e trasportato in un’altra dimensione di spazio e di tempo…Alla fine, il “viaggiatore” potrebbe scoprire di avere in realtà compiuto un viaggio all’interno di se stesso, di aver ritrovato echi perduti, di aver risvegliato antiche e sopite memorie...

“Alla scoperta della Magna Grecia”

Queste terre d'Italia e questa riva / vèr noi vòlta e vicina ai liti nostri, / è tutta da' nimici e da' malvagi / Greci abitata e cólta: e però lunge / fuggi da loro. I Locri di Narizia / qui si posaro; e qui ne' Salentini / i suoi Cretesi Idomeneo condusse; / qui Filottete il melibeo campione / la piccioletta sua Petilia eresse. (Virgilio, Eneide, libro III. Trad. di Annibal Caro)

Tra l'VIII ed il VII secolo a.C., gente di civiltà greche (mercanti, contadini, allevatori, artigiani), sbarcarono in massa sulle coste e fondarono un insieme di colonie che divennero ben presto ricche e potenti, tanto da meritare l'appellativo di Magna Grecia.
Varie fasi, con la supremazia di diverse città, caratterizzano questa epoca, Reggio Calabria è stata la prima colonia greca fondata dagli Ioni della costa sicula, poi un gruppo di Achei fondò Sibari, quindi Crotone e Locri, il tutto dal 744 a.C. al 670 a.C. Il periodo di maggiore interesse è sicuramente quello della colonizzazione dei greci, che nell'VIII sec. a.C. designarono questa punta della penisola con il nome di "Italia". Itali, infatti, erano chiamati gli abitanti della parte meridionale della Calabria, prima della conquista romana, e quando Roma unificò in un solo dominio le varie regioni, il nome di Italia si estese da sud verso nord, fino ad identificare al tempo di Augusto, nel 42 a.C., tutta la penisola italiana.

Numerose ed inestimabili sono le tracce della civiltà greca lasciate sul territorio calabrese, ma anche dei popoli poi succedutesi, dai Bizantini all’unità d’Italia, da popoli e grandi personaggi del mondo culturale e spirituale.

In questi ultimi anni, si cerca di recuperare quel grande patrimonio di tradizioni e di cultura che la Calabria ha conquistato grazie all'alternarsi di numerosi popoli e di culture provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo.