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I PARCHI LETTERARI "NELLA DIMENSIONE DEL VIAGGIO" - LA
NATURA MEDITERRANEA E IL PAESAGGIO
Un altro immediato motivo di “stupore” era costituito
dalla visione della rigogliosa e multiforme natura
mediterranea, che stordiva i viaggiatori con i suoi
colori e profumi.
Goethe sottolinea come “la regina delle
isole” li accolse “non ho parole bastanti a
dirlo: con fresche verzure di gelsi, di oleandri sempre
verdi, spalliere di limoni…grandi aiuole di ranuncoli e
di anemoni…”.
“I paesaggisti non si lascino punto scoraggiare dalle
incisioni del Viaggio dell’abate di Saint Non, o da
quello di Houel; vengano a Girgenti senza credere alla
finitezza delle piccole incisioni inglesi, e a tutti
quelli che non erano all’altezza di disegnare i bei
luoghi della Sicilia.
Ad ogni passo troveranno le pių nobili lezioni, una
vegetazione robusta e varia, rovine di colore mirabile,
sfondi che con le loro sfumature insegneranno loro
l’armonia; alla fine quando avranno abbandonato la
Sicilia si troveranno contemporaneamente pittori e
poeti.”
Auguste De Forbii, Ricordi della Sicilia 1823
”Questa terra abbonda di fontane e ruscelli; č
feracissima di frumento e di orzo, piantata ad orti e
giardini”.
Beniamino da Tudela, Libro di Viaggi
(XII sec)
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