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I PARCHI LETTERARI® IN CALABRIA "VIAGGI NEL FUTURO DELLA
MEMORIA" - I PARCHI LETTERARI NELL'ISTMO: COSTABILE
FRANCO
COSTABILE nasce a Sambiase, il 27 Agosto 1924. Il
padre, dopo sposato, abbandona la moglie ed il figlio.
Studia nel Liceo F. Fiorentino di Nicastro e poi si
trasferisce a Roma, tornando però periodicamente al
paese. A Roma frequenta il corso di Letteratura
Contemporanea tenuto da Giuseppe Ungaretti, con il quale
stabilirà un particolare legame, forse alla ricerca di
quel padre che non ha mai avuto. Insegna in un Liceo e
pubblica il suo primo volume di versi: "Via degli
ulivi". Tramite Brignetti, divenuto giornalista, ne fa
avere una copia al padre mai dimenticato. Da qui tra i
due comincia una corrispondenza epistolare.
Sposa Mariuccia ed ha due figlie. Sono anni sereni,
anche per il ritrovato rapporto col padre. Insegna
Italiano e Storia negli Istituti Tecnici e pubblica su
quotate riviste letterarie le poesie che comporranno il
volume che gli darà un certo successo: "La rosa nel
bicchiere". Ma la serenità dura poco. Si interrompe
infatti il rapporto col padre e si riaprono le antiche
ferite. Scrive allora il "Canto dei nuovi emigranti" che
segna l'estremo saluto alla vita ed alla sua terra. La
moglie si trasferisce a Milano portando con sé le
bambine e la madre si spegne per un male incurabile.
Costabile comincia a vivere in una opprimente
solitudine. Sceglie di morire il 14 aprile 1965.
I versi di Ungaretti sono stati ora trascritti anche
sulla tomba del poeta nella cappella di famiglia in
Sambiase e sulla facciata della sua casa natale.
"Con questo cuore troppo cantastorie"
dicevi ponendo una rosa nel bicchiere
e la rosa s’è spenta a poco a poco
come il tuo cuore, si è spenta per cantare
una storia tragica per sempre"
LA ROSA NEL BICCHIERE
Un pastore
un organetto
il tuo cammino.
Calabria,
polvere e more.
Uova
di mattinata
il tuo canestro.
Calabria,
galline
sotto il letto.
Scialli neri
il tuo mattino
di emigranti.
Calabria,
pane e cipolla.
Lettera
dell'America
il tuo postino.
Calabria,
dollari nel bustino.
Luce
d'accetta
l'alba
dei tuoi boschi.
Calabria, |
abbazia di abeti.
Una rissa
la tua fiera
Calabria,
d'uva rossa
e di coltelli.
Vendetta
il tuo onore.
Calabria
in penombra,
canne di fucili.
Vino
e quaglie,
la festa
ai tuoi padroni.
Calabria,
allegria
di borboni.
Carrette
alla marina
la tua estate.
Calabria,
capre sulla spiaggia.
Alluvioni
carabinieri,
i tuoi autunni.
Calabria,
bastione |
di pazienza.
Un lamento
di lupi,
i tuoi inverni.
Calabria,
famigliola
al braciere.
Francesco di Paola
il tuo sole.
Calabria,
casa sempre aperta.
Un arancio
il tuo cuore,
succo d'aurora.
Calabria,
rosa nel bicchiere.TERRA REALE
Ulivi,
ducati
d'argento.
Ulivi,
costati
di donne.
Sempre
c'è ulivi,
terra reale |
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